Negli anni 60, i tre fratelli Sante, Giorgio e Carlo, iniziarono a fare i trasportatori per la ditta Sapi -allora di proprietà di Sergio Finocchi-
In quegli anni, -mi ricordava sempre Sante-, gli scioperi a seguito delle proteste operaie erano all’ordine del giorno.
Nelle poche aziende di dimensioni rilevanti, ogni piccolo contrasto diventava il pretesto per arroventare il clima aziendale.
I sindacati cominciavano ad organizzarsi, e sovente si radunavano con prepotenza davanti agli ingressi per bloccare le attività aziendali.
Coloro che tentavano di forzare i picchetti all’ingresso, spesso ne uscivano malconci.
Noi tre fratelli, visto il particolare rapporto che ci legava alla famiglia Finocchi, non abbiamo mai accettato di appoggiare la protesta, trovandoci perciò molto spesso ad essere sfidati dagli uomini mandati a bloccare i cancelli della fabbrica.
Vista la nostra unione, la determinazione e la stazza fisica che ci distingueva, non abbiamo mai avuto timore nell’affrontare qualsiasi situazione ci si parasse davanti.
Per questo motivo venivamo soprannominati “I fratelli senza paura”
Nella foto si riconoscono da sinistra con le rispettive mogli: Giorgio e Cesarina, Carlo e Anna, Sante e Maria.